X-MARY // CANNIBAL MOVIE // URNA // LA VIA DEGLI ASTRONAUTI live @ Cellar Theory - Napoli

Neverformoney // Alwaysforlove & FalloDischi, amorosamente insieme, presentano:

X-MARY
Per quanto ne so gli X-Mary sono dei trentenni che si divertono a fare sfoggio della migliore immaturità ascoltata di recente. Perché mai regredire al puttanierismo e alla spocchia del ventenne universitario, mucciniano more, quando si ha a disposizione un patrimonio umano come la frequentazione delle scuole medie a cavallo tra 80 e 90? Chiariamo una cosa subito: pur avendo scritto una canzone inneggiante a Koko B Ware (si, proprio lui, il più trashoso wrestler pappagallato degli anni 80) e Dio li abbia in gloria per questo, gli X-Mary non sono riducibili a degli Offlaga Disco Pax privati del fardello ideologico.
http://www.ondarock.it/recensioni/2006_xmary.htm

CANNIBAL MOVIE
Dimenticatevi per un attimo dell'esistenza di quei patetici occhialini 3D, stavolta non servono. Il nome del progetto e il titolo della sua opera prima "valgono da soli il prezzo del biglietto", e sono abbastanza suggestivi da scaraventarvi su una zattera malmessa e immergervi nelle acque tracimanti del sudamericano Rio delle Amazzoni o in quelle dell'indonesiano Kapuas, secondo i gusti.
Il delirante duo psy-trance messo su dai pugliesi Donato Epiro (organo processato) e Gaspare "Lemming" Sammartano (ex-bassista dei Microwave With Marge, ora in veste di batterista) è un altare sonoro consacrato a Ruggero Deodato e Franco Prosperi, i due registi pionieri di quel sottogenere cinematografico dell'horror splatter made in Italy, noto appunto come "cannibal movie", successivamente proclamato "filone cult".
http://www.ondarock.it/recensioni/2012_cannibalmovie_avorio.htm

URNA
Dopo quindici anni di manufatti criptici (tra cui tre uscite per la leggendaria Slaughter Productions), il combo post-industriale Urna continua a sviluppare le sue suggestive trame elettro-acustiche…
http://lottetribalirecords.blogspot.it/

LA VIA DEGLI ASTRONAUTI
Con questo ep, La Via degli Astronauti orbitano in un universo parallelo ed opposto rispetto all’indie profumato dopo un bagno d’oli essenziali e spezie. Le esperienze garage, do-it-yourself, post-punk agglomerate in un prodotto made in italy, che suda il proprio sangue e ne ribadisce l’autenticità. E Mike Watt applaude, gradisce, e clicca sull’icona “mi piace”.
http://heartofglass.altervista.org/blog/?p=4287

prima e dopo gli show DJ set a cura dei:
KROKODIL WHITE PEOPLE (drone/dub/electro)... aspettando la prima uscita su LotteTribali